Nel novembre 2012 il Fondo amministrato da Vito Gamberale aveva già segnalato l’anomalia
Il quotidiano locale lombardo La Provincia di Varese pubblica oggi un articolo in cui si dà notizia di una sanzione inflitta dalla Consob – la Commissione Nazionale di vigilanza per le Società e la Borsa – alla SEA, società che gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Linate.
Il quotidiano riporta: “il Fondo F2i aveva ragione: le dichiarazioni dell’ex presidente della SEA, Giuseppe Bonomi mel corso del roadshow di presentazione dell’IPO, a novembre 2012, non erano del tutto coerenti con il prospetto informativo diffuso dalla società di gestione aeroportuale in sede di presentazione dell’offerta di quotazione in Borsa di SEA”.
Alla fine del 2012, nel corso di un roadshow che avrebbe dovuto portare la SEA alla quotazione in Borsa, l’allora presidente Bonomi rilasciò alcune dichiarazioni riprese il 19 novembre dai quotidiani Il Sole 24 Ore e Corriere della Sera in cui si faceva riferimento a dividendi “in misura pari al 70% degli utili conseguiti” per i potenziali investitori, in vista della quotazione della società di gestione aeroportuale.
Le dichiarazioni di Bonomi, a seguito delle quali la Consob è intervenuta con una sanzione a carico della SEA con una delibera dello scorso 23 aprile, erano state duramente criticate dall’azionista di minoranza F2i, che controlla una quota di circa il 44% della Società.
Poco dopo la pubblicazione delle dichiarazioni di Bonomi, il Senior Partner di F2i, Mauro Maia, e lo stesso Vice Presidente della SEA, Renato Ravasio, erano intervenuti con una lettera in cui sottolineavano la necessità di un’integrazione al prospetto informativo, con particolare riferimento al fatto che l’ipotetica distribuzione dei dividendi a cui faceva cenno il Presidente della SEA non era stata in realtà mai adottata formalmente da parte della società.
Nonostante ciò, la SEA si trova ora a dover pagare una sanzione, in quanto Consob ha individuato, nel comportamento dell’allora Presidente una condotta scorrett,a da parte del rappresentante legale della società.
L’articolo pubblicato dalla Provincia di Varese è consultabile al seguente collegamento:
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