Alessandro Benetton
Tecnologia

Alessandro Benetton: l’intelligenza artificiale tra opportunità e minacce

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In quanto membro dell’Advisory Board, Alessandro Benetton ha preso parte all’incontro annuale del gruppo Bosch, dedicato all’intelligenza artificiale. Di ritorno, il Presidente di 21 Investimenti ha deciso di approfondire il tema in un nuovo appuntamento della sua video-rubrica “Un caffè con Alessandro”. Paesi come la Cina, gli Stati Uniti e la Russia hanno deciso di investire su questo fronte che viene considerato sempre più strategico.
Come fa notare Alessandro Benetton, spesso l’intelligenza artificiale è associata a machine learning, energia quantica e altri modelli che aprono a scenari in parte anche potenzialmente spaventosi. Ma non bisogna generalizzare: si pensi ad esempio alle applicazioni in ambito agricolo, alle macchine che riescono a identificare in maniera mirata le zone in cui utilizzare più efficacemente i pesticidi, incrementandone la produttività e con benefici anche in termini socio-ambientali.
Certo, aggiunge Alessandro Benetton, può spaventare pensare che un giorno le macchine potrebbero leggere le emozioni degli individui e prevedere i loro comportamenti, ma anche qui bisogna comunque essere ottimisti: “Potrebbe servire ad agevolare la sicurezza stradale se in futuro una macchina riuscisse a prevedere il comportamento di un pedone ai bordi della strada e a prendere in tempo una decisione conservativa“.
Ma nella sua analisi il Presidente di 21 Investimenti non trascura le due ripercussioni davvero meritevoli di una riflessione: l’etica e la sostituzione del lavoro dell’uomo. “I governi, le aziende, gli enti che conducono ricerche in materia di Intelligenza Artificiale non devono mai dimenticarsi di questi due aspetti, incorporandoli nelle loro attività” auspica Alessandro Benetton invitando a non soffermarsi esclusivamente sulla tecnologia ma a gestirne anche i potenziali effetti collaterali: “Perché queste tecnologie possono anche sostituire l’uomo in quei lavori che non vorrà più fare ma non devono mai risultare antitetiche rispetto alla sua dignità e al suo bisogno di lavorare“.

Per maggiori informazioni:
https://www.youtube.com/watch?v=K6zMz9QRFw4

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