Alice Carli
Tecnologia

Alice Carli intervistata da “Snob non per tutti”: l’innovazione mi segue da quando ero bambina

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Executive Advisor di realtà internazionali trasversali all’innovazione nei settori moda, beauty e lifestyle, Alice Carli racconta come l’innovazione l’abbia accompagnata sin da piccola fino a divenire una caratteristica imprescindibile del suo lavoro.

Il tema dell’innovazione che mi segue con la curiosità da quando ero bambina – riferisce la manager in un’intervista rilasciata a “Snob non per tutti”, tenutasi nella sua casa nel centro di Milano – è quello che nell’arco degli anni mi ha permesso di rimettermi in gioco”. Lo stesso che, in piena pandemia, l’ha spinta ad iscriversi e frequentare un Master presso la Harvard Business School nel settore della strategia e dei trend post-pandemia. “È avvenuto durante il lockdown, un momento di grande chiusura di mercati e non avevo la minima intenzione di stare ferma a guardare, avevo l’esigenza di studiare e capire dove stava dirigendosi il mercato”.

L’innovazione, così come la progettualità, sono, secondo Alice Carli, i fondamenti di un manager d’azienda. La “sostenibilità è oggi un’altra key-word importante, perché se il digitale aveva soverchiato i canoni geografico/commerciali, la pandemia ha soverchiato i canoni di qualunque dimensione, l’etica, per esempio, che è diventata importante per fortuna, superando la sola estetica”, aggiunge la manager, attualmente impegnata come Advisor per la Sostenibilità per il SCR500 presso Kaufmann & Partners di Francesco De Leo Faufmann, come Direttore Generale della premiatissima startup GAIT-TECH S.r.l. e come Advisory Board Member per la digitalizzazione d’azienda e lo shift verso un posizionamento Rigenerativo per Image Regenerative Clinic. L’innovazione però non è sempre vista di buon grado ed il progresso che ne deriva “fa spesso paura, è un elemento dirompente, non ben accetto. Quanto meno da tutti”.

Tornando infine a riflettere sui trend e le necessità del mercato, Alice Carli sostiene che oggi si ricercano soprattutto “verità e trasparenza”. “La pandemia – spiega – ha cambiato il modo di comunicare delle aziende. Se oggi una società dichiara di essere sostenibile, deve dimostrarlo anche attraverso lo stile di vita dei propri dipendenti. Il consumatore è sempre più pretenzioso e sempre più curioso. Se un tempo esisteva il customer service, ora il servizio clienti sono i social media, sono la linea WhatsApp, avere una persona dietro quel numero di telefono e non più un robot, è un servizio più inclusivo, finalmente!”.

Per maggiori informazioni:

https://www.snobnonpertutti.it/snob/alice-carli-il-cambiamento-che-porta-al-progresso/76799

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