Cristina Scocchia
Economia

Cristina Scocchia: Illycaffè guarda al futuro, ora il focus è sull’espansione negli Stati Uniti e in Cina

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Illycaffé guarda agli Stati Uniti e alla Cina come un mercati strategici di espansione. Il Gruppo, che conta la partecipazione di Rhone Capital, sta studiando una strategia mirata per affrontare tale sfida, privilegiando la crescita organica anziché le acquisizioni.

I risultati del primo trimestre di Illycaffè confermano la tendenza di crescita già registrata nell’ultimo anno fiscale. I ricavi continuano ad aumentare in modo organico, con un incremento del 13,2% rispetto all’anno precedente, trainati da tutti i mercati, tra cui spicca un notevole +27% negli Stati Uniti, e dai canali distributivi, che registrano un +26,3% nel settore dell’horeca. Questo miglioramento nella generazione di fatturato, unito a una maggiore efficienza operativa, si riflette anche in una crescita a due cifre dell’EBITDA. Dopo poco più di un anno dalla nomina di Cristina Scocchia come Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia Illy e con la partecipazione del 20% da parte del fondo di private equity Rhone Capital, è stato fatto il punto della situazione ai microfoni di “Milano Finanza”.

Alla domanda sulle aspettative per il resto dell’esercizio, Cristina Scocchia ha sottolineato che nonostante il prezzo del caffè verde si mantenga intorno ai 195-200 dollari per libbra e i prezzi delle materie prime non si siano ancora del tutto stabilizzati, il primo trimestre è stato in linea con l’anno precedente, rendendola fortemente ottimista. Secondo l’AD, l’azienda continuerà a registrare una crescita positiva.

Riguardo ai risultati ottenuti senza scaricare eccessivamente il costo del caro vita sul consumatore finale, la manager ha spiegato che a gennaio 2022, così come a marzo 2023, è stato apportato un aumento del 3% ai prezzi di listino. Nonostante un aumento medio del 6% negli ultimi due anni, in risposta all’incremento dei costi tra il 17% e il 20%, la scelta responsabile del Gruppo ha consentito di limitare il trasferimento dei costi delle materie prime ai consumatori finali. Nonostante ciò, l’azienda è stata in grado di mantenere una redditività a doppia cifra. Sono state messe in atto diverse strategie per favorire la crescita, soprattutto a livello internazionale, e per migliorare l’efficienza operativa dell’azienda. Questi due fattori hanno permesso di minimizzare l’effetto dell’aumento dei prezzi sugli scaffali.

Rispondendo alla domanda sull’aggiornamento del Piano strategico entro la fine dell’anno, Cristina Scocchia ha dichiarato che in 90 anni di storia il Gruppo non ha mai effettuato acquisizioni, ma “mai dire mai”, ha aggiunto. L’obiettivo è quello di perseguire una crescita organica, “ma se ci saranno opportunità di certo le valuteremo”.

Gli Stati Uniti rappresentano oggi il secondo mercato per l’azienda, contribuendo al 15% dei ricavi totali. “L’idea – spiega ancora l’AD – è crescere nell’horeca, dove stiamo facendo una campagna per acquisire nuovi clienti premium”. Il Gruppo sta rafforzando la distribuzione in modo selettivo sia nel segmento di mercato di massa sia nell’horeca, ma per il momento non ha in programma aperture dirette.

Rispondendo invece alla domanda sulla strategia per guadagnare quote di mercato in Cina, che attualmente rappresenta il 2% dei ricavi, Cristina Scocchia ha precisato che l’azienda è presente principalmente nel settore dell’E-Commerce, ma la Cina rimane ancora un mercato inesplorato. Uno degli obiettivi del 2023 è capire come crescere offline, concentrandosi specialmente sui segmenti horeca e modern trade. Il problema non è tanto dove puntare, ma come farlo. Sono attualmente due le opzioni da valutare: far crescere una filiale esistente o puntare su partnership con player locali.

I soci devono ancora scegliere dove e quando quotarsi”, ha risposto Cristina Scocchia alla domanda conclusiva sulla quotazione in borsa entro il 2026. “Dal punto di vista del management quello che per noi è importante è avere un track record di risultati e una struttura finanziaria che consentano di fare una quotazione di successo”, ha quindi concluso l’AD.

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