Infrastrutture

Energia Ue, Claudio Descalzi incontra Sefcovic

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Al centro sicurezza, mercato unico e ambiente. Il commissario al Forum Iefe: “Italia hub del gas e leader nelle smart grid”

Sicurezza degli approvvigionamenti, mercato dell’energia Ue e politiche per l’ambiente. Questi i temi al centro dell’incontro di oggi a Milano tra il Commissario europeo per l’Unione energetica, Maros Sefcovic, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
L’incontro, rileva una nota, ha offerto tra l’altro al numero uno del Cane a sei zampe l’opportunità di confermare a Sefcovic l’impegno della società verso le sfide poste dal cambiamento climatico. Impegno che tra le altre cose vede la compagnia far parte delle Oli&Gas Climate Initiative, iniziativa volontaria tra diverse big energetiche per la collaborazione e la condivisione di best practice, e del progetto Global Gas Flaring Reduction promosso dalla Banca Mondiale.
La giornata del commissario Ue nel capoluogo lombardo ha visto anche la partecipazione al Forum EnEn (Energy and Environment), organizzato dall’Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente (Iefe) della Bocconi in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Ue. A prendere parte all’incontro, introdotto dal rettore della Bocconi, Andrea Sironi, e dal direttore dello Iefe, Michele Polo, anche il vicepresidente del parlamento europeo Antonio Tajani e il commissario Ue per l’economia Guenther Oettinger.
“L’Italia può recitare un ruolo molto importante per l’Europa meridionale come hub del gas nel Mediterraneo”, si legge nel live twitting dell’intervento di Sefcovic, il quale ha rilevato inoltre che il Belpaese “è tra le nazioni più avanzate sul fronte delle smart grid” e conta nell’ambito dei progetti di comune interesse “19 progetti nel settore elettrico, 10 in quello del gas, 1 nell’oil e 1 per le smart grid”.
Venendo all’Unione energetica, il commissario ha sottolineato che il 2016 sarà un anno decisivo, nel corso del quale “tradurremo le proposte sul tavolo in provvedimenti concreti”. Tra i punti chiave “la sicurezza degli approvvigionamenti”, per la quale “è indispensabile un mercato unico funzionante”, e “la decarbonizzazione”, che “non rappresenta solo un imperativo morale, ma anche uno dei comparti in cui l’Europa detiene un vantaggio competitivo per l’esportazione di tecnologie”.

FONTE: Quotidiano Energia

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