Società

Fondazione Giovani Leoni: David e Christian Barzazi raccontano il metodo Feldenkrais

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Il progetto cardine della Fondazione Giovani Leoni consiste nella divulgazione del metodo Feldenkrais per la cura dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile, stroke, sindromi genetiche o altri disturbi quali ADD o ADHD (iperattività e disturbo da deficit di attenzione). Per sensibilizzare le comunità locali, a tal proposito, è stata recentemente organizzata una serata d’incontro presso il teatro Elisabetta Surroni di Sogliano al Rubicone. L’evento era focalizzato interamente sul metodo Feldenkrais e sui numerosi benefici che questo apporta, con il prezioso intervento del sindaco di Sogliano, insieme al Presidente della Fondazione Giovani Leoni Christian Barzazi e Simone Broccoli del Centro Scientifico Movimento. Il metodo parte da quello che il bambino è in grado di fare, trascurando, almeno nella prima fase, le lacune e i deficit. L’approccio è innovativo, alquanto dolce e delicato, nonché ideale per i bambini: basato sul concetto di neuro plasticità, aiuta il cervello a creare nuovi stimoli e connessioni, permettendogli di imparare spontaneamente. Promotori della diffusione della conoscenza dei benefici che tale metodo può apportare ai bambini e dell’attività della Fondazione Giovani Leoni sono i fratelli Christian e David Barzazi, padre e zio di Riccardo, colpito da una paralisi cerebrale infantile. Nato nel 2014, ha sviluppato tale patologia a causa di un’asfissia perinatale, accompagnata da un severo verdetto degli specialisti, secondo il quale il bimbo non sarebbe mai stato autonomo. Nonostante il messaggio di sconforto, i genitori di Riccardo non si sono arresi, al contrario si sono messi alla ricerca di metodi innovativi per favorire lo sviluppo delle abilità dei bambini con tali disturbi. Ad oggi, grazie al metodo Feldenkrais, Riccardo ha tratto grandi benefici, iniziando un percorso di miglioramento costante. La paralisi cerebrale infantile in Italia colpisce circa un bambino su 500, più di 2.000 all’anno, una ragione in più per diffondere tale cura innovativa e approcciarsi ad essa.

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