Salute e Benessere

Il dottor Mauro Conti è favorevole alla neogenesi follicolare (Hair Cloning)

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Mauro Conti, direttore scientifico di HairClinic, si allinea alle ricerche sulla neogenesi follicolare sperimentate da Angela M. Christiano, dottoressa della Columbia University di New York. Partendo dagli studi sui follicoli per la stimolazione della crescita dei capelli, gli studiosi sono riusciti negli anni a raccogliere le papille dermiche, a moltiplicarle e a indurre la creazione di nuovi follicoli piliferi.

Tale risultato fino ad ora era stato possibile soltanto con i ratti. Grazie al lavoro degli esperti della Columbia University, la procedura denominata “hair follicle neogenesis” è ora realizzabile anche per gli uomini e potrebbe risolvere una delle limitazioni principali nelle tecniche di intervento chirurgico sul diradamento dei capelli, ovvero la mancanza di donor utile alla procedura di trapianto. Secondo gli studi della dottoressa Christiano, questo metodo offrirebbe la possibilità di indurre un elevato numero di follicoli piliferi o di ringiovanire quelli già esistenti. In questo modo il trapianto di capelli sarebbe possibile anche per gli individui che hanno un numero limitato di follicoli, vale a dire chi soffre di alopecia e chi ha subito una perdita dovuta alle ustioni. La “hair follicle neogenesis” non si limita infatti a rallentare la perdita di follicoli piliferi o a stimolare la crescita di quelli esistenti, ma favorisce la crescita di quelli realmente nuovi attraverso le cellule stesse del paziente. La metodologia è ancora in fase sperimentale: occorrono infatti un lavoro specifico e una serie di test prima di arrivare alla produzione in massa di follicoli piliferi necessari al trapianto di capelli. 

Cosa si può realmente fare oggi contro la calvizie?

In attesa di un futuro ideale si può decidere di continuare a perdere i capelli o di intervenire da subito sulla problematica personale della calvizie. L’autotrapianto non può essere considerato un intervento definitivo fino a quando la calvizie personale non viene risolta e arginata al massimo delle possibilità oggi disponibili. Di fatto l’autotrapianto si limita a spostare i capelli da una zona dove i follicoli sono meno sensibili alle cause che provocano la loro caduta, in un zona dove vi è la problematica. L’autotrapianto dunque copre un problema senza risolverlo. Infatti possiamo dire che la maggior parte delle persone che esegue un autotrapianto di capelli ripete l’intervento a distanza di tempo anche più volte. Per una soluzione completa l’autotrapianto non basta. Solo dopo una potente azione rigenerativa si può considerare la possibilità di eseguire un intervento chirurgico.

Attraverso un Protocollo di Rigenerazione Cellulare bSBS non chirurgica, viene stimolato in modo progressivo la rigenerazione del follicolo pilifero non atrofico e favorita la massima ricrescita naturale dei capelli. Le tecnologie usate e le analisi avanzate fanno di questo Protocollo medico il più completo del settore e differente da tutti i trattamenti esistenti, la sua azione terapeutica è concentrata in una sola sessione ad alta densità della di due ore diurata di 2 ore circa. Viene eseguita in sala operatoria solo per la massima sicurezza di sterilità offerta al paziente, ma non lascia alcun segno e la ripresa alla vita sociale è immediata.

Per ulteriori informazioni: www.hairclinic.it

1 Comment

  1. anna murgese 03/06/2015 at 12:01 -  Rispondi

    Fantastico tutto ciò!!!
    Buon lavoro!

    Anna Murgese
    di Alessandria

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