Energie rinnovabili

Luigi Ferraris (Terna): Ascoltare I cittadini e i territori è la nostra strategia

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Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna SpA, la società italiana che gestisce la rete ad alta tensione nazionale, ha di recente rilasciato un’intervista al quotidiano locale Il Gazzettino, illustrando quali siano gli elementi alla base della strategia dell’operatore infrastrutturale nel rapporto coi territori interessati dalle opere.
Parola chiave, sostenibilità. Obiettivo, instaurare un dialogo costruttivo con le popolazioni locali, avvicinando Terna ai cittadini. A questo proposito, Luigi Ferraris ha ricordato gli oltre 300 appuntamenti dello scorso anno nell’ambito di “Terna incontra”, l’iniziativa del Gruppo finalizzata ad informare e a raccogliere il feedback delle popolazioni locali.
Da un punto di vista operativo, il top manager ha evidenziato che per alcuni progetti ereditati dal passato, come per esempio la linea Dolo-Camin, sono ora maturi i tempi per una realizzazione più sostenibile da un punto di vista ambientale, attraverso l’affidamento su linee interrate e a ridotto impatto ambientale. Una svolta importante che, come ha ricordato lo stesso Ferraris, ha avuto il supporto decisivo della Regione Veneto.
Ma che differenza c’è tra una linea aerea e una linea interrata? Si tratta innanzitutto di due possibilità che fanno affidamento su soluzioni tecnologiche di tipo differente. Nel secondo caso, infatti, sono necessarie soluzioni tecnologiche più avanzate, con un conseguente maggiore aggravio sui costi di realizzazione. Tuttavia, come evidenziato dallo stesso Luigi Ferraris nell’intervista, la riduzione dei conflitti resa possibile da un maggiore dialogo col territorio comporta di per sé una riduzione dei tempi autorizzativi e dei costi, bilanciando così in parte i costi più elevati delle linee interrate, che offrono comunque un importante vantaggio in termini di riduzione dell’impatto ambientale.
Le nuove linee si dimostrano efficaci anche per un altro aspetto. Pur essendo infatti ancora lontani i tempi di una loro definitiva scomparsa, il 70% dei nuovi progetti fa già affidamento su linee interrate mentre, in alcuni casi, esse possono inoltre affiancare le linee aeree, come nel caso della linea Cortina-Auronzo, dove si creerà un sistema per cui se, come spiegato da Luigi Ferraris, “a causa di eventi atmosferici, una linea dovesse saltare, subentrerebbe la seconda“.
Tuttavia, l’interramento dei cavi non rappresenta una soluzione valida sempre e comunque. In caso di dissesto idrogeologico, per esempio, essa si rivelerebbe comunque vulnerabile e potenzialmente soggetta a danni causati dalle eventuali frane.
Luigi Ferraris ha poi spiegato le finalità dei “corridoi verdi”, che prevedono la messa in sicurezza delle reti con un progetto di sostituzione della vegetazione ad alta crescita con vegetazione a bassa crescita.
Il vertice di Terna ha infine dichiarato che, anche alla luce dell’importante presenza in Veneto del Gruppo, con oltre 300 risorse e 6mila chilometri di linee, ci sono tutti gli elementi per delle collaborazioni con le Università, con l’obiettivo di ripensare gli attuali standard, per esempio nell’impiego dei materiali, in un contesto che risente fortemente del cambiamento climatico.

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