(Italiano) Vito Gamberale ha partecipato al Convegno “L’Italia del Futuro: le reti che connettono il Paese”

[:it] Lo scorso 25 novembre, l’Ing. Vito Gamberale ha partecipato, in qualità di Amministratore Delegato di F2i, al convegno organizzato dalla Fondazione Italianieuropei dal titolo “L’Italia del Futuro: le reti che connettono il Paese”. In occasione del suo intervento, Vito Gamberale ha esordito ricordando che troppo spesso, nel nostro Paese, si enfatizzano le inefficienze, mentre si tace su quelle che sono le eccellenze, di cui il Paese potrebbe e dovrebbe invece dichiararsi orgoglioso. Vito Gamberale ha poi voluto limitare il proprio intervento al settore aeroportuale, in cui F2i è presente attraverso le proprie società partecipate negli aeroporti di Napoli, Torino, Milano, Firenze, Bergamo e Bologna. Secondo l’Amministratore Delegato di F2i, due sono i principali punti di debolezza del sistema aeroportuale nazionale: la proprietà prevalentemente pubblica e l’eccessiva numerosità degli scali aeroportuali (100). L’Ing. Gamberale ha ricordato come lo scorso Governo abbia effettuato uno sforzo volto alla riduzione dell’eccessivo numero di scali aeroportuali. Uno sforzo rivelatosi però vano, considerata la recente decisione del nuovo Governo di aprire due nuovi aeroporti, rispettivamente a L’Aquila e Comiso. Nel caso de L’Aquila, in particolare, Vito Gamberale ha stigmatizzato il fatto che la ricostruzione di una città duramente colpita dal terremoto non dovrebbe ripartire dall’aeroporto ma da ben altre priorità. Per quanto riguarda invece la proprietà degli aeroporti, Gamberale ha ricordato che gli aeroporti privati in Italia sono soltanto quattro e che, contrariamente a quanto si possa ritenere, le privatizzazioni in Italia hanno avuto esito positivo, eccetto nel caso di Telecom Italia, contribuendo alla riduzione del debito pubblico ed in particolare alla riduzione dell’indebitamento degli enti locali. F2i – Fondi italiani per le infrastrutture, è uno dei più grandi fondi infrastrutturali al mondo con investimenti focalizzati su un solo Paese. In Italia, F2i ha contribuito e sta contribuendo alla creazione ed al consolidamento di filiere di settore in ambito infrastrutturale, dando vita a campioni nazionali in vari comparti tra cui, oltre a quello aeroportuale, nel settore della distruzione del gas, delle energie rinnovabili e delle telecomunicazioni.[:en] On 25 novembre 2013, Vito Gamberale (CEO of F2i – Fondi italiani per le infrastrutture) took part in a meeting entitled “L’Italia del Futuro: le reti che connettono il Paese”, organized by the Italianieuropei Foundation. During his speech, Vito Gamberale recalled that too many times, in Italy, people focus on inefficiencies rather than on the many excellences of which the Country should be proud of. Vito Gamberale focused his debate on airports (a sector in which F2i is present, with shares in the companies that manage the airports of Naples, Turin, Milan, Florence, Bergamo and Bologna). The CEO of F2i pointed out two main weaknesses of the italian airports network: a mainly public property and an excessive number of airports (100). Vito Gamberale recalled that the previous Italian Government did an effort to reduce the number of airport. Despite that, the present Government opened two new airports, one in L’Aquila and the other in Comiso. With reference to the first case, Vito Gamberale stigmatized that a new airport is not the way to solve the problem of a city hurt by a heartquake. Speaking of the airports property, Vito Gamberale underlined that only 4 italian airports are managed by private shareholders. He also highlighted that it’s not true that privatizations haven’t been positive for the Country. Apart from Telecom Italia case, they have been beneficial, Gamberale said. Per quanto riguarda invece la proprietà degli aeroporti, Gamberale ha ricordato che gli aeroporti privati in Italia sono soltanto quattro e che, contrariamente a quanto si possa ritenere, le privatizzazioni in Italia hanno avuto esito positivo, eccetto nel caso di Telecom Italia, contribuendo alla riduzione del debito pubblico ed in particolare alla riduzione dell’indebitamento degli enti locali. F2i, acronym of Fondi italiani per le infrastrutture, is one of the biggest infrastructural county funds in the World. In Italy, F2i has contributed and is contributing to the creation and consolidation of infrastructural sector chains, thus giving birth to national champions in many fields among which, apart from airports, we should mention gas distruibution, renewable energies and telecommunications.[:]

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