Enel https://www.originalcontents.eu Tue, 16 Mar 2021 16:37:23 +0000 it-IT hourly 1 F2i acquista l’intero portafoglio di impianti a biomassa vegetale del Gruppo Enel e diviene leader nazionale nel comparto https://www.originalcontents.eu/f2i-acquista-lintero-portafoglio-di-impianti-a-biomassa-vegetale-del-gruppo-enel-e-diviene-leader-nazionale-nel-comparto/ https://www.originalcontents.eu/f2i-acquista-lintero-portafoglio-di-impianti-a-biomassa-vegetale-del-gruppo-enel-e-diviene-leader-nazionale-nel-comparto/#respond Thu, 28 Jun 2018 14:49:13 +0000 https://www.originalcontents.eu/?p=1700 F2i SGR

Già avviati accordi con amministrazioni locali e con Coldiretti per la raccolta di sfalci da lavorazione agricola, pulizia degli alvei dei fiumi e del territorio boschivo. L’operazione rafforza ulteriormente la presenza di F2i nel settore delle energie rinnovabili nazionali dove già opera in posizione di leadership nelle produzioni elettriche da fonte eolica e solare. Milano,...

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F2i SGR

Già avviati accordi con amministrazioni locali e con Coldiretti per la raccolta di sfalci da lavorazione agricola, pulizia degli alvei dei fiumi e del territorio boschivo.
L’operazione rafforza ulteriormente la presenza di F2i nel settore delle energie rinnovabili nazionali dove già opera in posizione di leadership nelle produzioni elettriche da fonte eolica e solare.

Milano, 28 giugno 2018. F2i SGR, per conto del Secondo Fondo in gestione, ha sottoscritto un accordo con due società del Gruppo ENEL, ENEL Produzione ed ENEL Green Power, che prevede:

  • l’acquisto di due impianti di produzione di energia elettrica da biomasse vegetali, della potenza complessiva di 47 MW elettrici, collocati rispettivamente in Calabria ed in Emilia-Romagna;
  • l’acquisto, al termine del periodo di costruzione (previsto per fine 2018), di ulteriori due impianti della potenza complessiva di 48 MW elettrici, collocati rispettivamente in Sardegna ed in EmiliaRomagna, che si prevede avviino l’attività produttiva entro la fine del 2018;
  • l’acquisizione di un progetto di sviluppo in Lombardia di un quinto impianto, della potenza di 12 MW elettrici, da perfezionarsi al termine dell’iter autorizzativo previsto nel corso del 2019.

Con questa operazione, F2i diviene uno dei principali operatori europei nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali e rafforza la propria presenza nel settore delle energie rinnovabili dove ha già un ruolo di leadership nella produzione da fonte eolica e solare.

L’operazione si colloca nell’ambito della strategia di filiera di F2i nel settore delle energie rinnovabili da biomassa vegetale, già avviata nel 2017 con l’acquisizione di San Marco Bioenergie Spa, società che gestisce a Bando d’Argenta (Ferrara) una centrale di produzione di energia elettrica della potenza di 21 MW elettrici.

Con questa acquisizione F2i intende cogliere efficienze produttive e di approvvigionamento, con la concreta possibilità di generare nel contempo significativi benefici sociali ed ambientali attraverso la valorizzazione e la tutela del patrimonio forestale nazionale, la pulizia degli alvei dei fiumi e il contributo al settore agricolo mediante lo smaltimento dei residui di lavorazione.

F2i infatti, anche attraverso le relazioni già avviate con Coldiretti – con cui sta sviluppando contratti di filiera pluriennali volti a valorizzare territori oramai abbandonati – intende essere partecipe, in ottemperanza alle nuove normative in ambito forestale, di un nuovo sviluppo rurale che miri al
recupero dei terreni collinari incolti divenuti negli ultimi decenni boschi spontanei di scarsa qualità e con un elevato rischio di incendi.

F2i, attenta ai temi ambientali, si rende inoltre disponibile ad affiancare gli enti pubblici e i gestori delle aste e degli alvei fluviali nell’espletamento delle attività di manutenzione, al fine di ridurre i rischi idrogeologici che, a seguito dei cambiamenti climatici che hanno caratterizzato gli ultimi anni, diventano sempre più incombenti.

Per quanto riguarda l’integrazione con il comparto agricolo, F2i si pone l’obiettivo di sviluppare ulteriormente quanto già avviato da San Marco Bioenergie e cioè la valorizzazione energetica dei residui agricoli quali, tra gli altri, gli espianti e le potature degli alberi da frutto a fine ciclo. Si tratta di modello già avviato sul territorio dell’Emilia Romagna che si intende replicare in altre regioni del territorio nazionale anche mediante una forte partnership con il mondo agricolo, sia a livello di organizzazioni centralie che periferico-territoriali.

“La sfida che abbiamo accettato con questa acquisizione” commenta l’AD di F2i Renato Ravanelli, “consiste nel trasformare centri di produzione di energia elettrica in centri di servizio al sistema agricolo e a quegli enti territoriali su cui grava la responsabilità di combattere il degrado del territorio boschivo e fluviale. F2i conferma così la sua missione di Fondo di investimento privato capace di coniugare obiettivi di creazione di valore di lungo termine con proposte industriali aventi ricadute positive sul sistema economico nazionale”.

Il perfezionamento dell’operazione è subordinato, tra l’altro, al nulla osta dell’Autorità Antitrust e potrà avvenire anche mediante l’effettuazione di più closing tra il 2018 e il 2019 al verificarsi delle condizioni contrattualmente concordate tra le Parti.

UniCredit è stato advisor finanziario esclusivo di F2i.

Le banche finanziatrici coinvolte nell’operazione sono state UniCredit, UBI Banca, MPS, Banco BPM e BPER. Lo studio legale che ha seguito F2i è Chiomenti. Gli advisor di mercato e tecnici sono stati rispettivamente Bain&Co e Forni Engineering. Gli Advisor Contabili e Fiscali sono stati KPMG e CBA.

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Enel, Piano Strategico 2018-2020: le considerazioni dell’AD Francesco Starace https://www.originalcontents.eu/enel-piano-strategico-2018-2020-le-considerazioni-dellad-francesco-starace/ https://www.originalcontents.eu/enel-piano-strategico-2018-2020-le-considerazioni-dellad-francesco-starace/#respond Tue, 05 Dec 2017 10:36:38 +0000 https://www.originalcontents.eu/?p=1391 Francesco Starace

I livelli di solidità ed efficienza raggiunti oggi proiettano Enel tra le realtà più all’avanguardia nella transazione energetica globale. Lo ha dichiarato l’AD Francesco Starace lo scorso 21 novembre presentando in occasione del Capital Markets Day 2017 il Piano Strategico 2018-2020 ai mercati finanziari e ai media. “A partire dal 2015 abbiamo registrato significativi progressi...

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Francesco Starace

I livelli di solidità ed efficienza raggiunti oggi proiettano Enel tra le realtà più all’avanguardia nella transazione energetica globale. Lo ha dichiarato l’AD Francesco Starace lo scorso 21 novembre presentando in occasione del Capital Markets Day 2017 il Piano Strategico 2018-2020 ai mercati finanziari e ai media.
A partire dal 2015 abbiamo registrato significativi progressi in tutti gli ambiti della nostra strategia” ha sottolineato l’AD, individuando nell’efficace gestione del capitale e in una rotazione degli asset più rapida di quanto preventivato le principali ragioni che hanno portato il gruppo a incrementare in misura sostanziale la generazione dei flussi di cassa e la redditività. “Di conseguenza siamo riusciti ad aumentare del 44% il dividendo relativo all’esercizio 2017 rispetto al pay-out dell’esercizio 2015” ha proseguito Francesco Starace, ricordando anche i risultati raggiunti da Enel in ambito sostenibile: la leadership in macro-aree fondamentali come le rinnovabili e le reti di distribuzione digitalizzate consente oggi di “estrarre valore dai trend dell’urbanizzazione, dell’elettrificazione della domanda e della profonda decarbonizzazione che ne consegue per cogliere le opportunità che derivano dal radicale cambiamento che scuote l’intero settore energetico“.
Il gruppo continuerà a guardare in questa direzione anche in vista del 2020, senza trascurare gli altri principi cardine della propria strategia: la digitalizzazione e i servizi al cliente. Sulla prima, che “introdotta lo scorso anno è oggi una dimensione concreta e tangibile del nostro business” si continua a investire: il nuovo piano prevede 5,3 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto al precedente. Il lancio di una nuova business line globale, la e-Solutions, conferma invece l’intenzione di concentrarsi ulteriormente sulla clientela offrendo “opportunità per creare ulteriore valore“.
Infine Francesco Starace si è espresso sul miglioramento degli obiettivi finanziari annunciando l’introduzione di un dividendo minimo di 0,28 euro per azione sui risultati del 2018 (+33% rispetto al target minimo sul 2017 presentato lo scorso anno): “Questo rafforza la fiducia con cui guardiamo al futuro e al ruolo di Enel, oggi come negli anni a venire“.

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Enel, +42% utile ordinario 9 mesi per Francesco Starace https://www.originalcontents.eu/enel-42-utile-ordinario-9-mesi-per-francesco-starace/ https://www.originalcontents.eu/enel-42-utile-ordinario-9-mesi-per-francesco-starace/#respond Fri, 13 Nov 2015 11:24:41 +0000 https://www.originalcontents.eu/?p=1245 Francesco Starace, Enel

I dati positivi sono il forte aumento del risultato ordinario dei 9 mesi, il buon andamento dei margini grazie a Fer e America Latina e l’incremento degli investimenti. Questi gli elementi salienti dei conti Enel approvati ieri dal Cda. Nessuna decisione, invece, sul progetto di integrazione della controllata Enel Green Power (QE 30/10). In merito...

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Francesco Starace, Enel

I dati positivi sono il forte aumento del risultato ordinario dei 9 mesi, il buon andamento dei margini grazie a Fer e America Latina e l’incremento degli investimenti. Questi gli elementi salienti dei conti Enel approvati ieri dal Cda.
Nessuna decisione, invece, sul progetto di integrazione della controllata Enel Green Power (QE 30/10). In merito al quale, comunque, l’a.d. di Egp Francesco Venturini ha annunciato in conference call maggiori dettagli in occasione dell’aggiornamento del piano industriale previsto mercoledì 18 a Londra.
Tornando ai conti, i ricavi dei 9 mesi sono cresciuti del 3,6% a 55,998 miliardi € mentre l’Ebitda ordinario è salito del 3,7% a 11,888 mld € anche grazie all’effetto del rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare a seguito del mutamento della normativa slovacca in materia. A questo proposito, tra l’altro, l’a.d. Francesco Starace ha detto in conference call che il negoziato per la cessione di Slovenske Elektrarne (QE 27/10) sta procedendo bene, e che Enel è nella fase di finalizzazione di tutti gli accordi. Mentre il Cfo Alberto De Paoli ha sottolineato che il valore di libro resta 750 milioni €.
Alla crescita dei margini ordinari hanno contribuito tutte le aree geografiche a eccezione dell’Italia, che ha fatto segnare un -9,6% a 4,417 mld.
L’Ebit è pari a 6.308 milioni e registra una flessione di 832 milioni di euro (-11,7%), a causa delle perdite di valore rilevate sulle attività materiali e immateriali per complessivi 1.605 milioni di euro (sugli asset di generazione russi e rinnovabili rumeni a seguito del mutare degli scenari di mercato e regolatori, e sugli impianti slovacchi al fine di riallinearne il valore contabile al presumibile valore di realizzo). Tali poste, come detto, hanno impattato in particolare sui conti del 3° trimestre, che hanno evidenziato un Ebit in calo del 43,3% a 1,224 mld, un utile netto in flessione del 9,2% a 256 mln e un risultato netto ordinario passato da 1.037 a 308 mln.
Nei 9 mesi, invece, l’utile ordinario cresce del 42% a 2,641 mld, grazie alla migliore gestione operativa, ai minori oneri finanziari, alle minori imposte (Robin Tax e Irap) e al rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare esausto in Slovacchia.
Sul fronte operativo, le vendite di elettricità sono pari a 195 TWh (-0,5%), quelle di gas a 6,3 mld mc (+0,8 mld mc). La produzione netta sale dell’1,5% a 213,7 TWh ma -3% in Italia) mentre i volumi distribuiti sono pari a 313,5 TWh, di cui 169,4 TWh in Italia (+1,1%).
Per l’intero 2015 Enel conferma i target annunciati e la politica dei dividendi.
“L’implementazione della strategia prosegue secondo i piani – ha commentato Francesco Starace – e persino in anticipo nella riduzione dei cash cost, nella generazione di cassa a supporto dell’incremento degli investimenti per la crescita e nel programma di rotazione degli asset. Siamo quindi in grado di confermare i target finanziari annunciati al mercato per l’esercizio 2015″.
Passando a Enel Green Power, i dati dei 9 mesi evidenziano ricavi in crescita del 7,6% a 2,242 mld € e un Ebitda di 1,470 mld (+11,6%), mentre sull’Ebit di 680 mln (-16,4%), e l’utile netto di 245 mln (-38%) pesano le perdite di valore degli asset rumeni.
La capacità installata netta aumenta di 1.118MW a 10,603 MW, con una produzione passata da 23,5 a 24,9 TWh.
“I risultati raggiunti – ha commentato l’a.d. Venturini – confermano la validità della nostra strategia di crescita, testimoniata dalla solida performance degli asset nel continente americano”.

FONTE: Quotidiano Energia

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