Il percorso verso città intelligenti implica l’adozione di un approccio di governance collaborativa e data-driven che porta gli amministratori a disporre di un’enorme quantità di dati: Stefano De Capitani, presidente di Municipia S.p.A., riflette sui suoi social su rischi e responsabilità legati alla raccolta e alla gestione nei centri urbani di informazioni oggi considerate “il petrolio del futuro”. I dati: una “risorsa preziosa che incide su tempi e modalità della produzione di beni e servizi, passando da una logica di risposta ai bisogni a una predittiva”.
In questo contesto, come osserva Stefano De Capitani, l’aspetto della tutela della loro riservatezza diventa sempre più importante: i dati “attraverso un approccio e una gestione corretta e responsabile, garantiscono maggiore efficienza e migliori risultati nelle policy locali”. Il presidente di Municipia S.p.A. sottolinea in merito le parole della Vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali Ginevra Cerrini Ferroni, secondo cui deve essere impegno delle istituzioni considerare i dati personali dei cittadini come elementi fondamentali per l’innovazione digitale e il piano di ripresa dell’Italia rapportandoli a “un valore e mai un mero strumento”.
Secondo Stefano De Capitani diventa quindi evidente “la stretta necessità di accompagnare la trasformazione innovativa dei centri urbani con l’applicazione delle regole della privacy”: processi “che devono svilupparsi di pari passo portando l’attenzione alla regolamentazione dei diritti primari di riservatezza, che costituisce il fattore di accelerazione dell’evoluzione digitale impressa alle città”.
La tutela dei dati inoltre è strettamente legata anche alla sicurezza informatica. Dunque nelle “città dei dati” anche il tema della cybersecurity assume “un’importanza fondamentale all’interno delle amministrazioni pubbliche locali” che nell’ottica di garantire continuità e servizi sostenibili ed efficienti ai cittadini “devono poter operare secondo un sistema di interoperabilità capace di incrociare le informazioni provenienti da numerose fonti e da settori diversi”. Nella vision di Stefano De Capitani dunque per non perdere l’opportunità di crescita e di innovazione mai come oggi è indispensabile “creare una rete fra soggetti pubblici e privati che garantisca la sicurezza dei flussi dei dati, sostenendo così l’attrattività degli investimenti per lo sviluppo socio-economico e produttivo del territorio”.
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