Gruppo Danieli, leader nel settore dell’acciaio, ha annunciato un cambio di rotta nella propria strategia. La realtà guidata dal CEO Giacomo Mareschi Danieli frena sulla realizzazione di nuovi impianti, per concentrare le energie sull’efficientamento di quelli esistenti.

Con un fatturato di quasi 4 miliardi e mezzo di euro e un utile netto appena sotto i 241 milioni di euro, Gruppo Danieli ha registrato per due anni di seguito una crescita record. Adesso però il mercato mondiale è in contrazione. A pesare è soprattutto il rincaro bollette che, da sole, costituiscono il 30% dei costi di trasformazione. Il risultato è una modifica della domanda che si evince anche dai risultati approvati per il 2023/2024 che evidenziano una crescita nei ricavi per l’attività legata al settore Plant Making e un calo per quella del settore Steel Making, che ha risentito parecchio degli effetti negativi del costo dell’energia. Per far fronte alle nuove esigenze del mercato, il Gruppo guidato da Giacomo Mareschi Danieli ha deciso di dare più spazio al perfezionamento degli impianti. “Non più grossi impianti per produrre di più – ha dichiarato il CEO – Sono necessari miglioramenti degli impianti esistenti per essere più efficienti, più competitivi e più sostenibili”.

In ABS è previsto un piano investimenti da 572 milioni di euro per la realizzazione di una nuova linea produttiva, costituita da un nuovo forno digitale chiuso, alimentato da energia rinnovabile e dotato della capacità di monitorare i consumi. Nella strategia messa in atto da Gruppo Danieli, sotto la guida di Giacomo Mareschi Danieli, un’altra direttrice di miglioramento è quella della sostenibilità su strada: l’obiettivo è passare dal 16% di prodotti trasportati su rotaia al 45% entro il 2030.