Gian Maria Mossa
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Gian Maria Mossa, il luglio di Banca Generali: il commento del CEO ai risultati di raccolta

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Banca Generali chiude anche il mese di luglio con risultati solidi, confermando il trend positivo che prosegue anche nel 2025. Nel commentare la performance, il CEO Gian Maria Mossa lo ha definito “un  mese positivo per i flussi complice il lancio di nuove strategie nell’ambito dei fondi che han subito raccolto l’attenzione della domanda”.

La raccolta di luglio si è attestata a 522 milioni di euro, portando il totale da inizio anno oltre i 3,5 miliardi. Numeri in cui si riflette la crescente necessità delle famiglie italiane di ristrutturare i propri portafogli in un contesto caratterizzato dalla costante discesa dei tassi di interesse risk free

Determinante si è rivelato ancora una volta il contributo degli investimenti: la componente riconducibile agli Assets under Investment ha registrato un apporto di 168 milioni nel mese, sostenuta da flussi verso soluzioni gestite e assicurative ad alto valore aggiunto per 218 milioni di euro. Al contempo, si sono verificati deflussi per 50 milioni dai servizi di consulenza su amministrato per il progressivo reinvestimento della liquidità e dei titoli in prodotti gestiti. Complessivamente la raccolta in Assets under Investment da inizio anno si è attestata a 1,8 miliardi.

Guardando al contesto generale, il CEO ha posto l’accento sulle dinamiche macroeconomiche che continuano a influenzare i mercati:            “Permane l’incertezza esogena alla banca, e la volatilità sui mercati dai dazi e dalle prospettive dei tassi”, ha spiegato Gian Maria Mossa, sottolineando come il “grande lavoro dei nostri banker al fianco della clientela” giochi un ruolo fondamentale nel rispondere efficacemente alle nuove esigenze.

Tra le soluzioni che hanno contribuito notevolmente al risultato di luglio anche fondi/Sicav di casa (116 milioni nel mese, 381 milioni da inizio anno), grazie al lancio di nuovi comparti azionari e alternative che ampliano la gamma di offerta. Performanti anche i contenitori finanziari che, a fronte delle loro caratteristiche di flessibilità e personalizzazione, hanno attratto 52 milioni nel mese e 681 milioni complessivi da gennaio. “Con oltre tre miliardi e mezzo di raccolta guardiamo all’ultima parte dell’anno con fiducia e ottimismo al target di sei miliardi che ci siamo prefissati”, ha concluso Gian Maria Mossa.

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