A che punto sono i lavori per il progetto del Terzo Valico dei Giovi? Nel corso della conferenza di presentazione dell’aggiornamento del potenziamento ferroviario dei due scali liguri, tenutasi a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha fatto il punto della situazione. “Abbiamo raggiunto l’83% di avanzamento dei lavori dello scavo del Terzo Valico dei Giovi – ha dichiarato – e puntiamo a completarlo entro il 2025 per passare subito dopo alle fasi di preparazione, collaudo e attivazione”.
Il progetto punta a incrementare, via ferrovia, la quota di traffico in entrata e uscita dal porto, che dall’attuale 17% potrà raggiungere il 25-30%. Tra cinque anni, in vista dell’apertura complessiva dei valichi ferroviari verso l’Europa (Frejus, Brennero, i valichi svizzeri, Terzo Valico), il porto di Genova dovrà farsi trovare pronto, ha fatto sapere il Presidente dell’Authority Paolo Emilio Signorini.
Attualmente, gli investimenti ferroviari in Liguria hanno raggiunto un totale di circa 13,4 miliardi di euro. “Quanto al quadruplicamento della Tortona-Milano, la gara è in corso nella tratta Pieve Emanuele-Milano, e puntiamo a chiudere entro il 2026”, ha spiegato Luigi Ferraris nel suo intervento, sottolineando che “ci sono le altre due tratte, Pavia-Pieve e Tortona-Voghera: se non riusciremo a finire entro il 2026 proveremo a realizzare l’intera tratta con tempistiche a ridosso di quella data, in modo da arrivare al famoso tempo di percorrenza tra Principe a Milano in 53 minuti, evitando colli di bottiglia”.
Sulla questione del personale qualificato, Luigi Ferraris ha specificato che oggi ci sono “4,2 milioni di patentati per mezzi pesanti, di cui una gran parte in età avanzata: dobbiamo farci trovare preparati per poter integrare con la ferrovia questa mancanza di autisti nel settore dell’autotrasporto”. Per quanto riguarda invece Compasso, l’AD lo ha definito come “un vero e proprio retroporto, con otto nuovi binari, che garantirà arrivi e partenze di 42 treni merci a standard europeo al giorno dal porto di Genova”. A fine 2022, Gruppo FS ha firmato un protocollo di intesa per la rigenerazione urbana dell’intera area. Relativamente a Certosa, “presenteremo ufficialmente l’accordo da 199 milioni”, ha quindi anticipato il Sindaco di Genova Marco Bucci. L’accordo ha l’obiettivo di attenuare l’impatto sul quartiere di Certosa dovuto alla riapertura del binario tra il Campasso e bivio Fegino: da qui dovranno passare treni merci, passeggeri e metropolitana.
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