Gianluca Ius
Sport

Foligno, Gianluca Ius parte prudente

0 19

Il nuovo patron del Foligno, Gianluca Ius, non si sbilancia: “Pronti 500 mila euro, 200mila per i sospesi. Ai tifosi il 15% della nuova società

Una sfida. Così Gianluca Ius ha spiegato il suo arrivo a Foligno. “Sono arrivato in una città che ha una storia sportiva, ma ora la situazione che vive è sotto gli occhi di tutti. A me piacciono gli impegni difficili, per questo è stata la scelta migliore”. Nessuna promessa, appena sfiorate le questioni sportive. Piuttosto Gianluca Ius ha sottolineato la necessità “da manager di ridare una struttura e risollevare una società che negli ultimi mesi è stata allo sbando”. Inevitabile, vista la situazione del Foligno e gli ultimi mesi vissuti nel club che si sia parlato di debiti e di cifre. “La situazione non è nitida e chiara. Non c’è un bilancio chiuso. Fino alla gestione Damaschi ci sono tutte le pezze d’appoggio e le cifre sono minime. Negli ultimi quattro mesi sono stati fatti debiti esagerati e la società ha qualche difficoltà con il sistema bancario”, ha spiegato ancora Gianluca Ius. Sono state fornite anche alcune cifre sulla situazione debitoria della società biancazzurra dal direttore generale Luigi Volume: “A bilancio ci sono 350mila euro di debiti tra emolumenti non pagati, esposizione con i fornitori e Iva non pagata. Al netto di alcuni accordi che potranno essere trovati e di alcune compensazioni, si arriva a circa duecento mila euro effettivi da pagare”. “In questo momento c’è un budget di circa cinquecentomila euro. Trecentomila per la prossima stagione e il resto per coprire quello che è che in sospeso dal passato. Le cifre potrebbero cambiare se dovessimo scoprire altri debiti dalla precedente gestione che non conosciamo” ha dichiarato Gianluca Ius. Se il buco dovesse essere più grande? “Se dovessimo trovarci di fronte a una situazione molto distante da questa, potrebbe diventare una discriminante alla nostra permanenza”. Tra le novità che Gianluca Ius vuole introdurre nel Foligno c’è il maggiore coinvolgimento dei sostenitori biancazzurri: “Per questo – ha annunciato – appena si sarà costituita la nuova società dei tifosi cederò loro il quindici per cento del Foligno. Vogliamo che anche per un gruppo di loro si dedichi attivamente e partecipi alle riunioni dove si prendono le decisioni. Il coinvolgimento di tutti deve essere centrale”. Un modo anche per superare il generale scetticismo che ha accolto la venuta del manager romano. “Siete tutti sfiduciati e scottati da ciò che è accaduto negli ultimi mesi, anche se qualche persona che c’è rimasta accanto c’è stata. È giusto così, anzi più sarete scettici, più ci spingerete a far meglio” ha concluso il presidente del Foligno. Della struttura che sarà ha parlato Massimo De Santis, l’ex arbitro che accompagna Gianluca Ius a Foligno. “I traguardi da inseguire sono prima societari e poi sportivi. Serve una programmazione che permetta al Foligno di consolidarsi e durare. Adesso la priorità non è l’allenatore e non sono neppure i giocatori” è stata la premessa. De Santis ha parlato della “necessità di coinvolgere gente del posto. Anche i giocatori dovranno essere del territorio per sviluppare un senso di appartenenza”. Nessun nome, ma De Santis ha confermato che nell’organigramma che si sta studiando ci sarà un’area tecnica con un direttore sportivo che si occuperà delle questioni più inerenti alle vicende di campo. Prevista anche un’area amministrativa e una dedicata al marketing, così da ricostituire la completa operatività del Foligno. Per quanto riguarda gli obiettivi immediati, De santis ha evitato qualsiasi proclama. “Non siamo qui a promettere promozioni immediati. Certamente se ci sarà la possibilità non ci tireremo indietro. Serve solidità perché salire in Lega Pro una stagione e poi magari fallire non ha nessun senso”. In prospettiva l’intenzione è anche quella di lavorare per un accordo sul territorio per le giovanili.

AUTORE: Simone Lini
FONTE: Il Messaggero

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *