Cucina

I workshop di Fulvio Siccardi con “I Tre Chef – Albagnulot & Co”: scoprire i segreti della pasta fresca all’insegna della tradizione italiana

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“I Tre Chef – Albagnulot & Co” è un progetto nato nel 2018 per valorizzare la tradizione italiana della pasta fresca ripiena, in particolare quella piemontese. Dietro i fornelli, lo chef pluristellato Fulvio Siccardi, originario di Torino, che ha dato vita all’iniziative insieme ad altri due amici, gli chef Walter Ferretto e Diego Pattarino, tutti e tre legati da una grande esperienza in cucina. Il laboratorio “I Tre Chef – Albagnulot & Co” è basato sulla produzione artigianale di alcuni classici della cucina tradizionale piemontese, come agnolotti, ravioli, panzerotti e tajarin, con un’attenta selezione degli ingredienti e l’utilizzo di materie prima a chilometro zero.
Tra le numerose iniziative presentate, i tre chef propongono anche la realizzazione di workshop per la condivisione delle proprie esperienze, come quello tenuto durante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno degli incontri più importanti sull’alta gastronomia italiana. L’evento, un vero e proprio laboratorio di pasta fresca, è stato dedicato alla creazione dei ravioli e ha visto la partecipazione di un pubblico interamente straniero: un’occasione unica per scoprire i segreti della tradizione piemontese. “Queste persone vengono qui per cercare di capire qualcosa che noi abbiamo nel sangue“, ha sottolineato lo chef Fulvio Siccardi, il quale ha confermato il buon esito dell’iniziativa e la curiosità dei partecipanti: “Abbiamo visto con interesse che hanno partecipato molto e ci hanno aiutato anche a divulgare bene questo progetto“.
Il “set” culinario preparato ad arte, comprensivo di tutti gli strumenti e le materie prime indispensabili alla lavorazione, ha permesso agli chef di descrivere nei minimi dettagli ogni passaggio della preparazione della pasta, soffermandosi in particolare sul Raviolo del Plin, un classico della cultura culinaria piemontese. Ecco alcuni degli aspetti più importanti nella preparazione: il colore della pasta, non troppo bianco, bensì color ocra, l’utilizzo di farina di semola di grano duro, uova a chilometro zero e, da un punto di vista estetico, gli chef sconsigliano l’aggiunta del sale perché potrebbe non essere assorbito bene durante la cottura. Ma cosa si prova a insegnare la tradizione della cucina italiana? Secondo Fulvio Siccardi è tutta una questione di passione: “La tradizione italiana sulla pasta è centenaria, abbiamo una tradizione incredibile: lo facciamo con il cuore“, ha dichiarato lo chef al termine dell’evento.
Fulvio Siccardi è uno chef pluristellato originario di Torino. Dopo aver lavorato in diversi hotel e resort di lusso, è diventato prima chef all’Osteria dell’Arco di Alba, e poi al Castello Rosso di Costigliole di Saluzzo. Ha guadagnato la sua prima stella Michelin presso il ristorante Le Clivie a Piobesi d’Alba e la seconda dopo aver aperto il ristorante Conti Roero a Monticello d’Alba. In seguito all’apertura del ristorante “Da Noi Un”, avvenuta a Milano nel 2012, e ad altre esperienze internazionali, ha dato vita nel 2018 al laboratorio di produzione “Albagnulot & Co”, a marchio “I Tre Chef”, finalizzato alla valorizzazione della grande tradizione piemontese della pasta fresca ripiena.

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