Una visione multidisciplinare, agile e inimitabile: questa la caratteristica che rese famoso Gilberto Oneto, architetto, giornalista e scrittore specializzato in operazioni di paesaggio urbano, recupero ambientale e analisi paesaggistica. Per mantenere viva la memoria del professionista e delle sue idee, è nata nel maggio 2016 l'”Associazione Gilberto Oneto”. L’ente ha promosso l’incontro di venerdì 4 ottobre a Varese, presso il Circolo “Ra Cà dur Barlich”, per presentare il libro di Matteo Colaone intitolato Ecologia, identità e federalismo. Criticità ambientali e pianificazione del territorio nella visione di Gilberto Oneto. Oltre all’autore, durante la serata è intervenuto l’avvocato Andrea Mascetti, attualmente impegnato come coordinatore in Fondazione Cariplo per quanto concerne l’Arte e la cultura. L’opera di Oneto ha un valore legato alla molteplicità dei linguaggi: lavorava immerso in un paesaggio materiale, vivo, in un reale che non sfocia mai nell’astratto. La sua “opera ecologica” si impegna ad annullare l’innaturale distanza tra comunità umana e territorio. Si tratta di un contributo importante per trovare nuove tecniche ed interpretazioni utili a risolvere i problemi di un luogo, ragionando sulle oggettive necessità dei suoi abitanti. Il testo di Colaone riflette sulla visione dell’architetto e, in appendice, ricostruisce il percorso della “Consulta per il territorio”, dal quale traspare la figura di un uomo dalle proposte semplici ma concrete, di buon senso, che ancora oggi rappresentano un importante valore per le emergenze in corso. Andrea Mascetti è stato affiancato durante la presentazione del libro da Paola Brambilla, Presidente di WWF Lombardia.