Luigi Ferraris
Energie rinnovabili

Luigi Ferraris: Enel Green Power è già protagonista

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Dice il Presidente Luigi Ferraris: operiamo in 16 paesi e con tutte le energie alternative. La recente quotazione è la più importante in Europa da tre anni

Da oggi, Enel Green Power è ai nastri di partenza della Borsa italiana e spagnola. La sua quotazione è la più importante in Europa degli ultimi tre anni e segna, con ogni probabilità, una sensibile inversione di tendenza sul mercato borsistico Ue, oltre ad aprire, per il gruppo, nuovi e strategici scenari di sviluppo internazionale. Ne parla con Italia Oggi il presidente di Enel Green Power Luigi Ferraris.

Con quali credenziali la società si presenta sui mercati finanziari?

Enel Green Power rappresenta un unicum da un punto di vista industriale e finanziario. Sotto il primo aspetto, infatti, è una società che opera in un settore in forte crescita su scala globale e che vanta una diversificazione geografica e tecnologica con ben pochi paragoni nel mondo: è presente in 16 paesi e ha attività in tutte le principali tecnologie del settore, dall’eolico al solare, dall’idroelettrico al geotermico. Inoltre, può contare su una serie di progetti, tra i quali scegliere i più redditizi, di ben 30 mila MW. Sotto il secondo aspetto, Enel Green Power ha una limitata dipendenza dagli incentivi statali, meno del 30% dei ricavi ed è in grado di generare cassa operativa in misura tale da sostenere un monte dividendi al top del settore e garantire un piano di investimenti in nuova capacità per oltre 5 miliardi di euro al 2014.

Presidente Luigi Ferraris, quali obiettivi vi ponete per la quotazione?

È nostra intenzione cedere una quota di minoranza per un valore corrispondente a 3 miliardi di euro. È una stima realistica sulla quale è stato calibrato il nostro piano di riduzione dell’indebitamento. L’apertura del capitale di Enel Green Power a investitori di minoranza risponde all’obiettivo strategico di valorizzare queste attività e sostenere la crescita delle società.

Quale il contributo delle tecnologie rinnovabili?

Tecnologie e innovazione hanno un ruolo chiave soprattutto nel mondo delle fonti rinnovabili, da un lato, per ridurre in tempi rapidi, 5-10 anni, i costi di generazione in modo che possano competere alla pari con quelle tradizionali, dall’altro per promuovere la maturazione delle tecnologie che sono ancora allo stadio sperimentale. Proprio nel fotovoltaico abbiamo deciso di aprire un impianto in Sicilia con Sharp e STMicroelectronics. Sarà il primo in Italia di grandi dimensioni, ci garantirà un terzo del nostro fabbisogno di pannelli e ci permetterà di sviluppare competenze e di dare vita, per la prima volta in Italia, a una robusta filiera industriale in questo settore.

Luigi Ferraris, puntare sulle energie rinnovabili e anche sul nucleare non è una contraddizione?

In nessuna parte del mondo, non solo negli Usa, il nucleare è considerato una tecnologia antagonista o alternativa alle fonti rinnovabili. Dobbiamo far ricorso a tutte le tecnologie: rinnovabili, nucleare, carbone, pulito e gas, in quote simili. Nessuna tecnologia infatti, può oggi da sola risolvere l’equazione energetica, avere cioè energia disponibile, sicura, sostenibile e a basso costo.

FONTE: Italia Oggi

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