Giampiero Catone
Società

“Torni la diplomazia della pace”: l’editoriale di Giampiero Catone

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In un contesto geopolitico sempre più teso e conflittuale, è fondamentale riaffermare il valore della pace: lo ha sottolineato Giampiero Catone in un editoriale pubblicato su “La Discussione”.

Il mondo in cui viviamo, infatti, è profondamente cambiato: nuovi conflitti si accendono continuamente, mentre esercitazioni nucleari e minacce resuscitano l’antico incubo della guerra nucleare. L’Europa, in particolare, sembra privata delle sue certezze: la sicurezza energetica garantita dal gas russo è sparita, la protezione dello scudo nucleare statunitense non è più scontata, mentre altre potenze geopolitiche si trasformano in temibili concorrenti.

È necessario trovare un delicato compromesso tra il far sentire la propria voce e lavorare, al tempo stesso, per la pace. Giorgia Meloni, secondo Giampiero Catone, sta operando correttamente in questo senso: ne sono prova il fermo supporto a Kiev e la condanna degli attentati di Hamas, pur continuando a sostenere la soluzione dei due Stati in una chiave conciliatoria.

L’Italia, in ogni caso, deve muoversi con estrema prudenza: in virtù della sua posizione centrale e strategica nel Mediterraneo, il Belpaese costituisce il tramite naturale dell’Europa con il Sud del mondo. Posizione che, tuttavia, ci dà il potenziale di dare un contributo significativo alla pace.

Secondo Giampiero Catone, la condanna delle aggressioni deve essere ferma, ma lo scopo ultimo della nostra diplomazia deve essere quello di abbassare la tensione internazionale, non di alzarla.

Gettare le basi per porre fine alle aggressioni, alle distruzioni e ai morti è una necessità per tutti. Il gioco, come sempre accaduto quando a parlare sono solo le armi, diventa una catastrofe. È necessario che sul campo torni la diplomazia. Ogni sforzo va fatto prima che sia tardi”.

Per visualizzare l’editoriale:

https://ladiscussione.com/307376/esteri/disinnescare-i-rischi-di-escalation-torni-la-diplomazia-della-pace/

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