Andrea Prencipe
Istruzione

Andrea Prencipe: una formazione più interattiva ed inclusiva grazie alle nuove tecnologie

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Il mondo della formazione è in evoluzione, ed è giusto così: in un contesto sempre più tecnologico, grazie anche alla decisa spinta alla digitalizzazione portata dalla pandemia, bisogna puntare su percorsi di apprendimento personalizzati e inclusivi, che sfruttino app, intelligenza artificiale, virtual reality. Questi nuovi strumenti a supporto di studenti e insegnanti possono essere applicati fin dalle scuole dell’infanzia, per poi sconfinare nelle università e nel delicato mondo dell’orientamento al lavoro e, in seguito, della formazione in azienda.
“A incidere maggiormente nell’evoluzione dell’education saranno le tecnologie che permetteranno esperienze di studio personalizzate e collaborative, massimizzando le interazioni tra studenti e docenti, e favorendo le connessioni con il mercato del lavoro”: così si è espresso Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, in un recente articolo pubblicato su “Wired”.
Il mercato dell’EdTech è in crescita grazie alle nuove applicazioni legate alla realtà virtuale, all’intelligenza artificiale e alle tecnologie wireless. Nei licei tali strumenti puntano a una maggiore interazione e a strutturare percorsi di studio ad hoc per le necessità dei singoli studenti: pensiamo ad esempio al Piano nazionale per la scuola digitale (Future Labs), che ha previsto l’allestimento di ambienti formativi innovativi per robotica, realtà aumentata, 3D.
Le università non sono da meno, soprattutto dopo l’accelerazione causata dalla pandemia e dall’impossibilità di riunirsi nelle aule: l’Università Luiss ha già in programma di far partire delle nuove lauree digitali. “Sono programmi che rivoluzioneranno l’apprendimento a distanza”, ha spiegato Andrea Prencipe. “La nostra esperienza online è on-live e adotta il modello ‘enquiry-based’, che prevede il coinvolgimento attivo dello studente e la partecipazione diretta di professionisti del mondo del lavoro. Il tutto sarà basato sul lavoro di squadra e su una combinazione di sessioni di apprendimento sincrone e asincrone, che consentiranno allo studente di fruire dei contenuti in modo flessibile e personalizzato, ricevendo un feedback continuo da parte dei docenti”. Un nuovo ponte tra formazione e mondo del lavoro dunque, basato sullo scambio attivo di esperienze, informazioni, capacità.

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