Cristina Scocchia, AD di Illycaffè
Economia

Presente e futuro di Illycaffè: l’AD Cristina Scocchia intervistata dal “Corriere della Sera”

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Illycaffè chiude il primo semestre 2023 in crescita su tutti i mercati e punta sempre più sulla Cina e sugli Stati Uniti.  In un’intervista al “Corriere della Sera”, l’AD Cristina Scocchia ha ripercorso i primi sei mesi del Gruppo leader globale nel caffè di alta qualità sostenibile, soffermandosi sulla strategia strutturata per il prossimo periodo.

“Cresciamo in tutti i mercati”, ha evidenziato l’AD, “in particolare negli USA, dove realizziamo 51 milioni, un +16% nonostante i tassi di cambio non favorevoli”. Un mercato statunitense su cui il Piano Industriale 2022-2026 punta molto, con l’obiettivo di raddoppiarne il fatturato: “Gli USA devono diventare il nostro secondo mercato domestico. Nel complesso siamo saliti a 278,4 milioni di fatturato (+5%) e sale anche la redditività”.

Altra area in cui Illycaffè intende farsi sempre più strada è la Cina: una sfida tuttora aperta in quanto Paese tradizionalmente legato al tè. Il Gruppo sta però “andando bene”, come confermato dalla stessa AD: “Vorremmo iniziare a entrare meglio in questo mercato, la penetrazione del caffè e di quello espresso resta bassa, ma c’è un grande potenziale e sappiamo anche che le percentuali basse danno alte potenzialità di giro d’affari: quando un trend parte poi si diffonde in maniera rapida”. Illycaffè ha stipulato nel frattempo un accordo di distribuzione con Hangzhou Onechance Tech, quotato alla borsa di Shenzen: “Un partner che ci permetterà di crescere nel canale ‘home’, che per noi è l’e-commerce in Cina, e a seguire la grande distribuzione organizzata”.

Guardando agli ultimi anni, Cristina Scocchia ha poi osservato come il Gruppo sia riuscito a mantenere in equilibrio la redditività senza comprimere i margini né alzando i prezzi finali. “Essendo un’azienda responsabile, cioè B Corp, abbiamo deciso che il costo delle materie prime non si scarica sui consumatori”, ha specificato l’AD nell’intervista: due terzi dell’aumento è stato infatti trattenuto sull’azienda e “questo ha comportato la compressione del margine, bilanciato agendo sulla crescita”. Illycaffè è riuscita così a ottenere una espansione del margine e della redditività pari al 16%.

Con la quotazione in Borsa in programma – “un processo che vogliamo portare a termine nell’arco di piano e non ce lo rimangiamo” – Illycaffè guarda al futuro attraverso la lente della crescita organica, senza escludere la possibilità di acquisizioni: “Nel 2022 abbiamo avuto la crescita più forte degli ultimi 10 anni, poi se arriverà l’occasione per M&A ne parleremo”, ha commentato in merito Cristina Scocchia. Parallelamente, proseguono gli investimenti per il sito produttivo di Trieste, su cui l’AD ha confermato un investimento di 120 milioni di euro, accompagnati anche da assunzioni dedicate.

A chiusura dell’intervista una riflessione sul lato governance di Illycaffè: “La famiglia Illy ha in mano l’80%, Rhone Capital il 20%. Le due anime possono sembrare molto lontane, invece c’è un grande allineamento strategico che avevo già visto da consigliera e che è avvenuto per affinità elettive”, così Cristina Scocchia in conclusione.

Per leggere l’intervista completa:

https://www.corriere.it/economia/aziende/23_agosto_01/illycaffe-arriva-nuovo-socio-cina-l-ad-scocchia-puntiamo-pechino-raddoppio-usa-d561fe86-2fd8-11ee-bc93-6020de2932f2.shtml

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