Istruzione

Federico Motta Editore: l’importanza della letteratura per l’infanzia, nel ricordo di Luis Sepúlveda

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Con l’editoria per ragazzi firmata “MottaJunior”, Federico Motta Editore nel passato ha sempre dato ampio spazio alla letteratura dedicata ai giovani. In questo vasto panorama la favola è un genere emblematico, da sempre amato da grandi e piccoli perché capace di diffondere il piacere della lettura e insegnare ad esercitarsi con la fantasia.
In occasione della scomparsa del grande Luis Sepúlveda, scrittore cileno, Federico Motta Editore ha pubblicato sul suo sito ufficiale un articolo dedicato al genere della letteratura per l’infanzia, ripercorrendone la storia e analizzando la figura del famoso autore.
La favola è un genere antichissimo, che ha risentito anche del cambio di mentalità e di valori propri del XX secolo. A testimonianza dell’importante impatto di questo genere letterario, le favole furono usate anche per scopi politici e per diffondere ideologie o promuovere determinati dipi di comportamento.
Luis Sepúlveda, nato a Ovalle (Cile) nel 1949, fu cresciuto dal nonno, un anarchico andaluso fuggito in Sudamerica, da cui prese la passione per la politica e per i romanzi di avventura. Iscritto al Partito Socialista, Sepúlveda entrò nella guarda del corpo del presidente Allende e fu in seguito arrestato come dissidente durante il regime di Pinochet. Liberato nel 1977 dopo il confinamento e le torture, si unì ai combattenti boliviani in Nicaragua per poi tornare in patria nel 1989. Il suo primo romanzo è “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore“. In Italia e nel mondo è conosciuto e ricordato soprattutto per la favola intitolata “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare“, da cui Enzo D’Alò trasse un famoso film d’animazione.

Per maggiori informazioni:
http://federicomottaeditore.it/2020/04/21/luis-sepulveda-un-ricordo-dello-scrittore-cileno/

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