Federico Motta Editore
Editoria

Le Tavole Transvision: un’opera da collezionare firmata Federico Motta Editore

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Prima che i computer e internet rivoluzionassero il modo in cui il sapere si diffonde, tutto era affidato esclusivamente alle opere stampate. Questo non limitava però la ricerca dell’innovazione anche su stampa da parte delle realtà che avevano fatto proprio il compito di divulgare la conoscenza. Da questo punto di vista, Federico Motta Editore è sempre stata grande promotrice di novità. Il capitolo delle Tavole Transvision, in particolare, occupa una posizione di rilievo non solo nella storia della Casa Editrice ma pure nello sviluppo dell’innovazione tecnologica applicata all’editoria. Realizzate in una collana composita, le Transvision furono il risultato di una lunga ricerca in campo grafico e permisero alla Casa Editrice di raggiungere una posizione leader in Europa nella stampa su materiale trasparente, oltre a riscuotere enorme successo tra le famiglie italiane. Le tavole in questione erano costituite da stampe a colore su fogli trasparenti di dimensioni 23,5 x 32,5, i quali venivano poi divisi in piccoli gruppi e sovrapposti gli uni agli altri per creare ciascuna tavola. Superando l’idea di rappresentazione tradizionale, permettevano di sezionare un soggetto che, pagina dopo pagina, veniva esaminato in profondità. Ogni foglio presentava dettagli e nomenclature e rinviava a una fase successiva e a una precedente che stimolava la curiosità dei più giovani, i quali erano poi spinti a esplorare ulteriormente gli oggetti presentati. Raggiungendo di fatto uno dei metodi espressivi più affascinanti e innovativi per l’editoria dell’epoca, Federico Motta Editore coprì con la Tavole Transvision una grande quantità di ambiti e argomenti. Dalle scienze naturali alla geografia, passando per il mondo della tecnica e del lavoro, le tavole trovavano diverse applicazioni. Utili sia in ambito didattico che in quello documentario, costituirono un modo del tutto innovativo per scoprire in profondità vari campi del sapere umano. Ed è per questo che oggi sono tra le opere più interessanti da collezionare.

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